Collegamento alla Home Page di AD Rai
Cerca
Collegamento alla Home Page di Rai.it

Dirigenti Rai: non escludere il Servizio Pubblico dall'esercizio della democrazione in Italia

13 Novembre 2012

DIRIGENTI  RAI: NON ESCLUDERE IL SERVIZIO PUBBLICO DALL’ESERCIZIO DELLA DEMOCRAZIA IN ITALIA

Lettera aperta di Andrea Lorusso Caputi, Presidente ADRAI (Associazione dirigenti RAI)

L’ADRai considera positiva l’iniziativa assunta da Sky TG24 per illustrare ai suoi spettatori/utenti i contenuti del confronto in atto nel Partito Democratico per scegliere il candidato alla guida della coalizione di Centro Sinistra alle Elezioni Politiche del 2013.

E tuttavia i pur incoraggianti risultati ottenuti dall’emittente in termini di pubblico e di qualita’ comunicativa evidenziano come la trasmissione abbia raggiunto una quota assai ridotta degli elettori potenzialmente interessati alla scelta dei partiti e degli uomini che potranno guidare il paese nei prossimi 5 anni.

Nasce cosi’ il rischio di sovrapporre a una generale difficolta’ di rapporto tra politica e opinione pubblica una capacita’ di penetrazione e di comprensione dei messaggi indebolita e distorta dalle caratteristiche del mezzo di diffusione e del pubblico al quale - per ragioni commerciali – esso e’ destinato.

Appare dunque indispensabile – riconosciuto il valore dell’iniziativa e della sperimentazione compiuta da Sky TG24 – che forme analoghe ma originali di confronto vengano sviluppate da quelle televisioni che per le loro caratteristiche tecnologiche e per la natura generalista della loro offerta raggiungono potenzialmente e in condizioni di parita’ tutti i cittadini italiani.

Da questa esigenza democratica alla quale non si dovrebbero sottrarre per nessuna ragione di convenienza nè i partecipanti al confronto nè le grandi emittenti nazionali, non puo’ essere escluso in particolare il Servizio Pubblico al quale spetta per sua natura e tradizione, per la sua derivazione istituzionale e per la preparazione dei suoi professionisti, il compito di garantire la completezza e l’equilibrio dell’informazione politica in Italia.

L’Adrai sostiene quindi con forza e incoraggia l’iniziativa aziendale che, rivolgendosi ai protagonisti del confronto oggi in atto nel PD (ma che potranno in futuro riguardare anche altre aree politiche) assicuri alla totalita’ dei cittadini/elettori, in forme originali di forte richiamo, una nuova fase di confronti equilibrati e approfonditi.

Questa iniziativa – basata come abbiamo detto sull’equilibrio tra i partecipanti e l’approfondimento dei temi – dovra’ anticipare la ineludibile riforma della informazione politica della Rai che dovra’ sostituire alle inutili spettacolarizzazioni e ai crescenti protagonismi dei partecipanti l’autorevolezza e la completezza di una informazione propria del Servizio Pubblico.

Scarica